Dispensario farmaceutico, affidamento deciso nell'interesse pubblico

In questi termini si è espresso il Consiglio di Stato che ha riformato integralmente la sentenza TAR di accoglimento del ricorso proposto nel 2013 da una titolare di farmacia la quale sosteneva di essere stata illegittimamente esclusa dall'affidamento del dispensario temporaneo in un comune in cui si era verificata la chiusura dell'unica sede per rinuncia del titolare. La scelta era caduta su altro farmacista, benché con sede più distante, in ragione della tipologia ed entità dell'offerta di esercizio del dispensario, in risposta alla lettera di invito come formulata dall'Amministrazione che richiedeva agli aspiranti l'indicazione delle condizioni di gestione dirette a garantire un idoneo servizio di assistenza farmaceutica alla popolazione residente.
La scelta dell'autorità sanitaria può quindi discostarsi dal criterio della preferenza del titolare della farmacia più vicina per motivate ragioni inerenti la migliore organizzazione del servizio.
Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso proposto dalla Regione contro la sentenza di primo grado.